FAQ

Certamente non c’è nessun limite di età per iniziare a suonare (e studiare) il basso elettrico. Per chi desidera iniziare da bambino, l’unico limite è il rapporto tra la propria grandezza fisica e la taglia dello strumento. Per quanto riguarda i piccoli, è bene valutare di caso in caso se è possibile iniziare e su che strumento, ma dagli adolescenti agli adulti, non vi è alcun limite di età.
Il basso è uno strumento impegnativo dal punto di vista fisico, per questo consiglio di valutare lo strumento di proprio interesse sulla propria fisicità. In commercio c’è una scelta infinita di strumenti, che coprono diverse scale*, da quella più corta – 30”, a quella più lunga – 35”. La scala 34” è quella più diffusa ed è considerata uno standard, tuttavia per i fisici più esili o con le leve più corte, può essere comodo utilizzare scale inferiori, viceversa fisici particolarmente imponenti possono trovare particolarmente comoda la scala 35”. Naturalmente, oltre a questo aspetto fisico, non è sottovalutare per la scelta anche l’uso, in termini di genere, studio e lavoro, e l’idea di suono che orienta il musicista. In generale non vi è una regola fissa, possiamo valutare insieme quale può essere lo strumento più comodo e più adatto al percorso che si vuole intraprendere. *la lunghezza tra capotasto e ponte.
Leggere la musica è sicuramente un aspetto che fa bene alla comprensione del linguaggio musicale, ed è una capacità che si acquisisce con un percorso di studio definito, esattamente come imparare a leggere in una qualsiasi lingua. Per questo, a seconda dei propri obiettivi di studio può essere necessaria una capacità differente: la lettura può essere un semplice supporto alle proprie conoscenze e idee musicali, oppure può diventare una competenza professionale richiesta in ambito lavorativo musicale. Possiamo valutare insieme quale livello di lettura si necessita o si vuole arrivare ad avere. Nel nostro percorso standard una base di lettura e teoria musicali sono contemplati per avere una visione più chiara e definita dei molti aspetti inerenti al linguaggio musicale.
Studiare basso elettrico, come ogni strumento musicale, significa esercitarsi su una serie di aspetti quali la tecnica, la conoscenza musicale, il repertorio. Ad oggi c’è una vasta scelta di metodi e contenuti video sulla didattica del basso elettrico, l’insegnante può aiutare a districarsi nella mole di informazioni creando un percorso affine alle inclinazioni dell’allievo. in termini pratici studiare significa riservare tempo (in quantità variabile secondo la propria disponibilità) alla pratica sullo strumento, oltre che alla riflessione su alcuni aspetti legati più al linguaggio musicale.
Certamente sì. A maggior ragione riservarsi un appuntamento scadenzato, sicuro e guidato durante la settimana permette di mantenere l’allenamento sullo strumento e sull’argomento musicale. La lezione è un momento per apprendere e anche esercitarsi sotto la guida di un insegnante che può correggere in tempo reale eventuali cattive abitudini e errori.
Il percorso di studi è cucito sul singolo allievo, pur seguendo gli standard attualmente più diffusi nel campo della didattica. Per coloro che già suonano e vogliono migliorare si possono definire insieme gli aspetti che si vogliono approfondire o revisionare, oltre che scopriremo insieme quale delle abitudini pregresse possono essere vincenti e quali invece possono essere lavorate al fine di ottenere migliori risultati nella performance. Vedremo insieme tutto ciò che riguarda l basso elettrico ovvero tecnica, gestione del suono, strumentazione e amplificazione, oltre che tutta la parte più inerente squisitamente alla musica come teoria e lettura.
A volte la percezione della nostra capacità musicale (specie in età adulta) è falsata da esperienze pregresse e dall’idea che abbiamo di noi stessi. Potersi confrontare con un insegnante che ha un campione di allievi con problematiche affini, anche se uniche, permette a volte di ridimensionare di molto la propria visione. Inoltre la musica è un linguaggio, come tale va sperimentato, trasmesso e imparato, a volte il semplice fatto non aver mai provato a fare qualcosa di musicale in maniera guidata è confuso con il “non essere portati”.
Chitarra e basso sono strumenti facenti parte della stessa famiglia degli strumenti a corde, tuttavia il loro ruolo e la tecnica si sono notevolmente divise negli ultimi 40 anni. Per questo è utile vederli come due strumenti separati e piuttosto con alcuni aspetti in comune e utili ad entrambi. Le tecniche sul basso elettrico e le sue possibilità espressive si sono differenziate sostanzialmente grazie al contributo di grandi musicisti e didatti dello strumento, che hanno sviluppato una vera prassi esecutiva e naturalmente anche un approccio compositivo e stilistico bene definito.

Hai altre domande? Scrivimi: contatti@valentinaguidugli.com

Torna su
error: Content is protected !!